Mancano pochissimi giorni al termine ultimo per la messa a norma delle aziende sul tema del Whistleblowing, la compliance aziendale a tutela dei dipendenti prevista dal D.Lg. n. 24/2023. La scadenza è fissata per il 17 dicembre.
Vediamo in questo articolo in cosa consiste il Whistleblowing e cosa devono fare le aziende per potersi adeguare a questa nuova procedura che tutela i suoi dipendenti.
Cos’è il Whistleblowing
Per Whistleblowing si intende il sistema tramite il quale i dipendenti oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare illeciti, in modo riservato e tutelato, riscontrati durante la propria attività.
L’azienda, a fronte di questa possibilità, deve pertanto garantire protezione a coloro che denunciano come previsto dal decreto legislativo n. 24/2023 che disciplina la protezione delle persone, e nello specifico la figura dei dipendenti, che segnalano appunto situazioni di illegalità di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Quali sono le attività illecite denunciate con il Whistelblowing?
Vengono considerate illegali tutte quelle attività che implicano violazioni di leggi o regolamenti, reati e casi di corruzione o frode, oltre a situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza pubblica.
Può capitare che i collaboratori di un’azienda, un fornitore o un cliente si rendano conto che qualcosa non vada, o meglio che alcune pratiche, operazioni o trattative aziendali non vengano svolte correttamente e nella legalità.
Cosa devono fare le aziende per gestire il Whistleblowing
La norma, e nello specifico il decreto legislativo n. 24/2023, ha previsto il seguente obbligo differenziato per le aziende di diverse dimensioni.
Entro il prossimo 17 dicembre 2023 per le imprese che hanno tra i 50 e i 250 dipendenti e per quelle con meno di 50 dipendenti e che si siano dotate di un modello 231, scatterà l’obbligo di gestire il whistleblowing nella maniera più sicura possibile. Nella fattispecie tali aziende dovranno predisporre non soltanto canali interni di veicolazione delle informazioni, ma, soprattutto, che questi garantiscano adeguati standard di sicurezza per tutelare l’identità dei segnalanti, attraverso piattaforme informatiche.
Il Decreto Legislativo n.24/2023 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni aziendali costituisce la normativa di attuazione nel nostro Paese della Direttiva Europea n.1937/2019 in materia di Whistleblowing.
Cosa fare per adeguarsi al Whistleblowing
Per supportare le sue aziende clienti ad adeguarsi Studio Bianchini, in partnership con Comufficio, ha organizzato un webinar gratuito esplicativo che si terrà il giorno 13 dicembre alle ore 11.30.
Durante l’incontro verranno approfonditi gli aspetti fondamentali e le soluzioni applicabili per la regolarizzazione della posizione della società.
Potete iscrivervi inviando una mail a marta@studiobianchini.com