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A cosa serve il medico del lavoro: 8 cose da sapere

La figura del medico del lavoro è molto importante per prevenire e garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Tutti i lavoratori di un’azienda, di un’attività, di una cooperativa, insomma tutti coloro che operano in un contesto lavorativo, devono essere sottoposti ad una visita da parte del medico del lavoro.

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Ecco 8 cose che bisogna assolutamente sapere in merito a questa figura della sicurezza, per poter gestire al meglio le pratiche obbligatorie previste dal Testo Unico sulla Sicurezza.

  1. A cosa serve il medico del lavoro e cosa lo differenzia dal medico di base?

Il medico del lavoro non si limita solamente a stabilire le buone condizioni di salute di tutti coloro che lavorano all’interno dell’attività. Il medico aiuta a prevenire le possibile malattie che i lavoratori potrebbero contrarre. Grazie ai suoi studi specifici e all’esperienza nel campo, si differisce dal medico di base proprio perché può individuare i probabili rischi per la salute dei lavoratori nel loro contesto specifico.

2. Il medico deve partecipare alla redazione del DVR?

Sì, il medico del lavoro contribuisce all’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi. Deve infatti dare il suo apporto o comunque deve essere consultato. Inoltre dovrà essere informato sui risultati ottenuti dal documento per una supervisione completa e precisa.

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3. Può esserci in azienda più di un medico competente?

No, il medico competente è uno solo.  Può comunque essere assistito da altri colleghi medici del lavoro per visite che non può svolgere per motivi logistici (per esempio un’ azienda con molte filiali). In questo caso è necessaria una nomina di “medico coordinatore” (il MC) e di “medico coordinato” (il medico assistente). Il medico coordinato effettuerà le visite mediche seguendo il piano sanitario stabilito dal Medico Coordinatore.

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4.  In caso di visita urgente e mancanza di disponibilità del mio medico, posso affidarmi ad un altro?

Proprio come dicevamo prima, non è possibile chiedere ad un altro medico di effettuare una visita che sia valevole ai fini della sicurezza sul lavoro.

5. Con quale criterio il Medico Competente stabilisce esami e visite?

In base alla valutazione dei rischi, per questo è importante che il Dvr sia completo e redatto correttamente

6. Se il Medico fa esami in più o in meno, chi ne risponde in caso di contestazione?

Sarà il medico il responsabile di eventuali errori nella prescrizione di esami sbagliati, non richiesti o insufficienti. L’autorità competente, dopo aver accertato l’errore e la responsabilità, emetterà una sanzione che dovrà pagare il medico.

7. Si può cambiare Medico?

Sì, anche se è sempre meglio controllare il contratto stipulato in quanto molti professionisti prevedono un accordo di più anni.

8. Come può il datore di lavoro valutarne l’operato?

Il datore di lavoro, salvo particolari casi, non è in grado di poter intervenire sull’operato del medico e sul piano sanitario. Ci sono però alcuni comportamenti poco professionali che devono fare sospettare il datore di lavoro di non essersi affidato ad un buon medico:

  • visite via skype;
  • visite estremamente rapide;
  • assenza di esami tossicologici per le mansioni che lo richiedono;
  • scarsa collaborazione;
  • invio di medici sostituti (e magari nemmeno medici del lavoro) al suo posto;
  • frequenti rinvii delle visite;
  • mancate comunicazioni di scadenze.

Avete altre domande o curiosità? Volete saperne di più sulla medicina del lavoro? Non esitate a lasciarci nei commenti qui sotto le vostre domande o altre curiosità che vorreste approfondire. Il team dello Studio Bianchini è sempre a vostra disposizione!

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