La reazione istintiva più comune di un’azienda di fronte alla chiamata per partecipare a corsi di sicurezza sul lavoro, che sia nuovo o di aggiornamento, è alzare gli occhi al cielo. L’idea che un ciclo lavorativo funzionante debba essere interrotto per spiegare qualcosa che il datore di lavoro o il dipendente ritengono di sapere già, è insopportabile.

Questa mentalità, figlia in parte di un retaggio culturale antiquato e in parte di una continua ricerca di semplificazione, porta spesso alla ricerca di scorciatoie che mal si accordano non solo con le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, ma anche con un’etica troppo spesso messa in secondo piano. In breve, i corsi sicurezza sul lavoro sono non solo un obbligo legislativo, ma un dovere morale.

Abbiamo definito “istintive” le reazioni immediate all’annuncio di un corso proprio perché, a ben vedere, il risultato di questi corsi è quello di permettere il proseguimento del ciclo lavorativo funzionante di cui prima. Naturalmente, l’obiettivo dei corsi di formazione sicurezza sul lavoro è prima di tutto quello di prevenire gli infortuni e tutelare la salute dei lavoratori, ma è proprio un lavoratore in salute che permette il regolare svolgersi del workflow.

Se è l’assenza di uno o più dipendenti, impegnati in un corso sicurezza, a preoccupare il datore di lavoro, come affronterebbe la stessa situazione di assenza a causa di un infortunio, frutto della carenza di formazione?

Perché si fanno i corsi di formazione sicurezza sul lavoro

La risposta a questa e altre domande legate alla sicurezza sul posto di lavoro è prevenzione. È questa la base sulla quale costruire un percorso di formazione che permette (tra le altre cose) di riconoscere i pericoli sul luogo di lavoro e quindi di evitarli.

Bisogna ricordare come, per i datori di lavoro, la formazione e l’informazione del personale siano un obbligo, che hanno lo scopo di sviluppare le competenze professionali atte a identificare, ridurre e gestire i rischi.

È obbligatorio anche l’addestramento, che ha lo scopo di fare apprendere ai lavoratori l’uso di attrezzature (di lavoro e di protezione, anche individuale), e le procedure per affrontare un pericolo sul luogo di lavoro.

Cos’è un corso di sicurezza?

Un corso di sicurezza non è un semplice passaggio di nozioni dal docente ai partecipanti: ciò che gli studi professionali come Studio Bianchini si propongono è di mostrar loro come sia possibile migliorare la vita lavorativa in azienda senza troppi stravolgimenti, partendo quindi dalle basi.

Rispetto delle regole e prudenza sono qualità che vengono richieste a tutti i lavoratori, e questo vuol dire anche proattività per migliorare la propria vita lavorativa e quella dei propri colleghi.

I corsi sicurezza sul lavoro sono obbligatori per una qualsiasi azienda. L’obiettivo dello Studio Bianchini, al di là della formazione stessa, è quello di illustrare i motivi che determinano l’obbligatorietà di tali corsi, considerando ormai per scontata la sicurezza del lavoratore.

I corsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro:

• prevengono i rischi professionali: grazie alla formazione impartita ai dipendenti, la percentuale di rischio si assottiglia sempre di più, diminuendo così il numero di infortuni.
• sono, per legge, un diritto del lavoratore, ma anche una forma di tutela per il datore di lavoro, che può proseguire la sua attività con la coscienza di aver fatto tutto il possibile per la sicurezza dei dipendenti nel rispetto della legge, al sicuro da eventuali sanzioni.
• aumentano l’awareness dei lavoratori nello svolgimento delle loro mansioni: conoscendo i rischi sul lavoro a cui vanno incontro, operano in modo più consapevole.
• aumentano il coinvolgimento del lavoratore. Un dipendente, conscio del fatto che il proprio datore di lavoro tiene alla sua sicurezza, lavorerà in modo più rilassato e partecipe.

Corsi di formazione sicurezza sul lavoro a Milano: cosa può fare lo Studio Bianchini per voi

I corsi corsi di formazione sicurezza sul lavoro dello Studio Bianchini non sono solo pura didattica, ma un’occasione che i partecipanti hanno per dar voce in sede competente ai loro dubbi e alle loro domande – posto che possono sempre trovare un punto d’appoggio simile nell’RSL, il Rappresentante della Sicurezza sul Lavoro, da loro stessi eletto e sempre disponibile in azienda.

Durante i corsi, i partecipanti possono fare domande e segnalare i propri dubbi: il personale dello Studio provvederà poi a riferire all’azienda, contribuendo a migliorare ulteriormente la sicurezza e l’atmosfera dell’ambiente lavorativo.

Questo è un passaggio importante, perché se ogni lavoratore si adopera per migliorare e garantire la propria sicurezza e quella dei colleghi, questi a loro volta faranno altrettanto, diminuendo al massimo le percentuali di rischio di infortunio e aumentando notevolmente la qualità dell’atmosfera lavorativa.

Chi non vorrebbe lavorare in un ambiente sicuro e rilassato?

Scopri i nostri corsi sicurezza sul lavoro.