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Patente a crediti nel settore edile

Patente a crediti nel settore edile: tutto quello che c’è da sapere

Dal 1° ottobre 2024 entrerà in vigore il nuovo sistema di qualificazione per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei e mobili, noto come patente a crediti nel settore edile. Questo nuovo regolamento rappresenta un’importante innovazione nel campo della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di garantire maggiori controlli e responsabilità in un settore ad alto rischio come quello edile.

Ne avevamo già parlato nell’articolo di giugno “Il pacchetto sicurezza e le novità in materia di patente a crediti sicurezza sul lavoro: obblighi, requisiti e punteggi”

Cos’è la patente a crediti?

La patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi è un documento digitale che certifica il rispetto dei requisiti necessari per operare nei cantieri temporanei e mobili. Introdotta dal Decreto 18 settembre 2024 n. 132, essa si applica a tutte le imprese e ai lavoratori autonomi coinvolti fisicamente nei cantieri, ad eccezione di coloro che forniscono solo servizi di consulenza o prestazioni intellettuali (come ingegneri, architetti e geometri).

Ogni impresa o lavoratore autonomo che intende operare nei cantieri sarà tenuto a richiedere questa patente attraverso una procedura specifica, che vedremo nei dettagli più avanti. Il mancato possesso della patente impedisce l’esercizio delle attività lavorative nei cantieri, in conformità con le norme di sicurezza sul lavoro.

La patente a crediti può essere richiesta, a partire dal 1° ottobre, sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Regolamento patente a crediti nei cantieri

La patente a crediti nel settore edile è pensata per tutelare la sicurezza dei lavoratori e prevenire irregolarità. Il regolamento prevede che la patente contenga informazioni chiave come:

  • i dati anagrafici del titolare
  • il punteggio attribuito al momento del rilascio
  • gli esiti di eventuali provvedimenti di sospensione o revoca.

In caso di violazioni gravi delle normative sulla sicurezza sul lavoro, come incidenti che causano la morte o inabilità permanente di un lavoratore, l’Ispettorato può decidere di sospendere la patente fino a 12 mesi. Inoltre, sono previste decurtazioni di crediti per altre violazioni, come l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi o la mancanza di formazione adeguata.

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Se il punteggio della patente scende sotto i 15 crediti, l’impresa non può continuare ad operare nei cantieri fino a quando non avrà ripristinato il punteggio minimo richiesto, attraverso il recupero crediti. Questo meccanismo serve a garantire che solo le imprese in regola possano operare in cantieri temporanei e mobili, riducendo così il rischio di incidenti.

Come funziona il sistema a crediti?

Al momento del rilascio della patente, viene assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti. Questo punteggio può aumentare fino a un massimo di 100 crediti complessivi, a seconda della conformità alle normative e delle azioni intraprese per migliorare la sicurezza in cantiere. Tuttavia, il punteggio può anche subire delle decurtazioni in caso di violazioni delle norme o incidenti sul lavoro.

Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo non potranno più operare in cantiere fino a quando non avranno recuperato i crediti mancanti, attraverso procedure specifiche che includono l’adempimento delle prescrizioni imposte dalle autorità di vigilanza. Questo sistema è stato pensato per incentivare un comportamento virtuoso in termini di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni.

Come richiedere la patente a crediti nella sicurezza sul lavoro

La procedura per ottenere la patente a crediti nel settore edile è semplice ma richiede il rispetto di alcuni requisiti fondamentali. La domanda per il rilascio deve essere presentata tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che sarà attivo a partire dal 1° ottobre 2024.

I requisiti per la richiesta della patente includono:

  • iscrizione alla Camera di Commercio.
  • adempimento degli obblighi formativi previsti dal Decreto Legislativo 81/2008.
  • possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
  • possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
  • certificazione di regolarità fiscale (DURF).
  • designazione di un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

Questi documenti devono essere autocertificati al momento della richiesta, e il sistema rilascerà un codice univoco associato alla patente, che sarà rilasciata in formato digitale.

l’Ispettorato ha pubblicato anche un modello di “autocertificazione/dichiarazione sostitutiva per il rilascio della patente a crediti”, scaricabile a questo link.

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Fino al rilascio della patente, è comunque consentito lo svolgimento delle attività lavorative, salvo diversa comunicazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Recupero crediti: come funziona?

Il recupero crediti è un processo fondamentale per le imprese che vedono ridursi il proprio punteggio a causa di violazioni delle norme di sicurezza. In caso di perdita di crediti, è possibile avviare le procedure per il loro recupero, che richiedono il rispetto delle prescrizioni imposte dalle autorità di vigilanza e investimenti significativi in sicurezza sul lavoro.

La valutazione per il recupero dei crediti viene effettuata da una commissione territoriale composta da rappresentanti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’INAIL. Il punteggio può essere recuperato fino a un massimo di 15 crediti, consentendo all’impresa o al lavoratore autonomo di riprendere le proprie attività nei cantieri.

Conclusioni

La patente a crediti nel settore edile rappresenta una svolta significativa nella gestione della sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili. Attraverso questo sistema, le imprese e i lavoratori autonomi sono incentivati a rispettare rigorosamente le norme di sicurezza e a migliorare continuamente le condizioni di lavoro.

Il meccanismo a crediti non solo punisce le violazioni, ma premia anche i comportamenti virtuosi, favorendo una cultura della prevenzione e della responsabilità. Per chi opera nel settore edile, è fondamentale informarsi e prepararsi per richiedere la patente, seguendo attentamente le indicazioni fornite dal regolamento patente a crediti nei cantieri.

In un contesto lavorativo ad alto rischio, come quello edile, la sicurezza deve essere la priorità. Il sistema di patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi sarà uno strumento essenziale per garantire standard elevati e ridurre gli infortuni sul lavoro.

Si tratta di un nuovo sistema che reca ancora diversi punti da chiarire che, ci aspettiamo, verranno sdoganati man mano che il sistema entrerà a pieno regime.

Studio Bianchini sarà a vostra disposizione per accompagnarvi a comprendere questa nuova procedura e comprendere i punti chiave.